Nozze in Qatar, intervista al catering italiano

catering italiano doha torta nuzialeEssere tra i fornitori a un matrimonio in Qatar non capita certo tutti i giorni. Soprattutto quando le nozze sono quello della nipote dell’emiro Hamad bin Khalifa al-Thani che ha organizzato per il suo giorno più bello un ricevimento da 850 persone, tutte donne. Ancora una volta l’eccellenza italiana è stata portata e apprezzata all’estero, da quella zona della Penisola arabica che guarda sempre con maggiore interesse il nostro Paese e le sue bellezze.

Il catering italiano del matrimonio, che si è svolto a Doha il 14 novembre, è Galateo Ricevimenti, con sede a Firenze e Milano.

Panorama Sposi ha intervistato il direttore commerciale Tobia Papetti che insieme a Christina Montori Mandelli di Endogroup International ha organizzato il matrimonio “reale”.

Com’è andata l’esperienza in Qatar?
“L’esperienza in Qatar è andata benissimo. Nonostante il Paese abbia delle diversità culturali evidenti nei confronti dell’Europa ho notato come siano molto attratti e attenti alle mode e tendenze del momento del vecchio continente, soprattutto per quanto riguarda il lato gastronomico ed estetico. A Doha si trova tutto e c’è tutto, non è molto diversa dalle grandi capitali europee e l’Italia e gli italiani sono visti come simboli da seguire e imitare”.

Avevate già fatto servizi di questo tipo per così tanti invitati e all’estero?
“Come catering abbiamo già svolto servizi all’estero: la cena della notte degli Oscar a Los Angeles nel 2005 per 500 persone, un matrimonio ad Ibiza nel 2007 per 200 persone, cene aziendali a Berlino per 300 persone, così come altri eventi in Francia e Svizzera”.

Quanto tempo è stato necessario per la preparazione?
“Per organizzare le nozze in Qatar abbiamo avuto pochissimo tempo a disposizione, circa 15 giorni. Ci è stata fatta una richiesta Last Minute da parte dell’agenzia di Christina con cui collaboriamo spesso e siamo stati bravi a coglierla al volo e gestirla al meglio, valutando in maniera approfondita tutte le incognite e tutti i dettagli. La difficoltà maggiore è stata la reperibilità degli ingredienti freschi necessari e i macchinari per la realizzazioni dei dolci. Sono stati necessari 5 giorni di lavoro ininterrotti 24 ore su 24, suddivisi in turni per la produzione di tutta questa varietà di dolci”.

Com’è andata la collaborazione con il personale dell’emiro?
“Abbiamo avuto la massima collaborazione e appoggio da parte di tutto il personale vicino alla famiglia reale, erano curiosi e affascinati dal lavoro svolto dai nostri pasticceri, chiedevano consigli e apprezzavano l’originalità delle realizzazioni”.

La sposa e le ospiti sono rimaste soddisfatte?
“La sposa e la famiglia reale tutta è rimasta molto contenta dal nostro lavoro, hanno apprezzato la freschezza degli ingredienti e il lato scenografico della realizzazione dei dolci. La sera prima delle nozze, mamma, sposa e sorelle sono rimaste in cucina fino a tardi ad assaggiare in anteprima le nostre creazioni e a filmare i nostri pasticceri mentre rifinivano la torta nuziale”.

Ecco i numeri e le prelibatezze preparate per il ricevimento. Ce li racconta Laura Tosetti, strategic planner di Galateo Ricevimenti: “Abbiamo preparato una wedding cake di 2 metri, 120 buffet di dolci in stile Marie Antoinette con un totale di 840 mini wedding cakes, 480 tiramisù, 1800 cupcakes, 6000 pasticcini mignon, 480 torte di crema e limone con fragole, 120 croque en bouche con 9600 beignet, ai quali il nostro staff ha lavorato notte e giorno per una settimana all’interno del palazzo reale in una cucina messa a disposizione appositamente”. Numeri da far girare la testa oltre che da leccarsi i baffi.

L’evento è stato il più importante tra quelli svoltisi nel 2013 in Medio Oriente, considerata anche l’attenzione che c’è per la famiglia al-Thani, nota per i suoi investimenti in Italia e in Europa. come l’acquisto di quattro alberghi in Costa Smeralda da Tom Barrack, dell’hotel Four Seasons e del Grand Hotel Baglioni a Firenze, oltre alla casa di moda Valentino Fashion Group. Senza contare gli investimenti del fondo sovrano Qatar Holding a Milano, nello sviluppo immobiliare di Porta Nuova, uno dei maggiori progetti di riqualificazione urbana a livello europeo, i magazzini Harrods di Londra, il network televisivo al-Jazeera, il Paris Saint Germain e sei isole greche nel Mar Ionio.

Ecco alcune foto dell’allestimento presso la reggia:

Panorama Sposi

Milano

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