Un uomo facoltoso, benefattore e filantropo, non avendo eredi, decise di affidare tutti i suoi beni a due amministratori con il compito di dividere i guadagni del suo patrimonio con tutte le discendenti donne della famiglia che convolavano a nozze. Il 14 giugno, a San Maurizio dei Monti, frazione di Rapallo, si ripeterà l’evento che risale al 1593 per volere di un certo Andrea Pendola.
I suoi voleri li mise nero su bianco e il testamento, scritto in latino, è ancora conservato in comune a Rapallo. “L’ultimo raduno con conseguente consegna di dote – spiega all’Ansa Paolo Pendola, uno dei due attuali fidecommissari – risale agli anni ’80. Ma da 422 anni si rinnova questo appuntamento. Rispetto al passato la dote è andata via via assottigliandosi diventando quasi un atto simbolico. Una volta i terreni agricoli rendevano molto di più, comunque amministrando il patrimonio di Andrea Pendola, togliendo le spese, qualche migliaio di euro rimane per poter essere diviso tra le spose”.
Il 14 giugno saranno una decina le donne di casa Pendola che riceveranno la “dote” che si aggira sui 300 euro. “Al di là del gesto e della ricorrenza – precisa Paolo Pendola – Andrea ci lascia un messaggio molto forte e attuale sull’importanza della famiglia come mattone della società“. Appuntamento alle 18 del 14 giugno per mantenere in vita una tradizione secolare.