Un bando per nuove location di nozze a Roma dove ci si potrà sposare civilmente. Altri spazi si aggiungeranno alle quattro attualmente disponibili, tra cui la Sala Rossa e i Musei capitolini. Grazie a un regolamento approvato dalla giunta capitolina, prima delle dimissioni del sindaco Ignazio Marino, chi volesse può partecipare a un bando per accreditare una Chiesa sconsacrata, una dimora storica, uno stabilimento a Ostia e persino il Colosseo (se il ministero dei Beni e delle Attività culturali lo volesse candidare) e farla diventare luogo dove celebrare i matrimoni.
E’ necessario che il luogo in questione possieda una rilevanza storica, culturale, ambientale o turistica, sia aperto al pubblico e deve disporre da subito di ogni caratteristica per ospitare le celebrazioni. “Al momento abbiamo fissato il tetto massimo di 20 luoghi – ha spiegato l’assessore alla Roma produttiva Marta Leonori – per una convenzione che durerà un anno”.
Il soggetto che propone il luogo dovrà corrispondere un canone al Comune composto da una quota fissa e una variabile legata alla rilevanza dell’edificio. Sarà una commissione tecnica a giudicare le proposte pervenute una volta pubblicato il bando.