Differenza tra matrimonio civile e religioso, caratteristiche dei due riti

Molte giovani coppie, che si apprestano a fare il grande passo, si chiedono spesso quale sia la differenza matrimonio civile e religioso, quale è quello che secondo la legge vale a livello giuridico e quale invece no.

Differenza matrimonio civile e religioso

La risposta è semplice!

La scelta di una coppia riguardo la consacrazione religiosa o civile è dettata dalle proprie convinzioni ed è del tutto soggettiva.

Ognuno, può organizzare le proprie nozze come desidera!

Ma andiamo nel dettaglio …

Differenza matrimonio civile e religioso, caratteristiche del rito civile

Il matrimonio civile consiste nella firma di un vero e proprio contratto e, a differenza del matrimonio religioso, è assoggettato esclusivamente alle regole previste dal codice civile e dalle leggi speciali. Unico matrimonio riconosciuto dallo Stato.

Secondo l’articolo 106 del codice civile, la cerimonia si svolge in Comune.

Tutti quei matrimoni celebrati in luoghi aperti come spiagge e prati servono solo a riproporre il giuramento, in poche parole… è una cerimonia figurativa.

A differenza del matrimonio religioso, quello civile è molto breve e meno pomposo poiché non sono previsti allestimenti particolari a meno che non abbiate incaricato un wedding planner che si occuperà di allestire il Comune.

Il vincolo di unione civile può essere sciolto mediante il divorzio.

Differenza matrimonio civile e religioso, caratteristiche del rito religioso

Chi sceglie invece, il rito religioso lo fa per un fatto di credo e vuole appunto che sia Dio a benedire la loro unione.

Il rito religioso in se non ha valenza giuridica né è riconosciuto dallo Stato, per tale motivo esiste il matrimonio Concordatario.

Durante un matrimonio concordatario il sacerdote alla fine del rito nuziale, dovrà leggere ai futuri sposi gli articoli del codice civile (143, 144 e 174) che trattano dei diritti e degli obblighi dei coniugi e rende il matrimonio valido anche agli effetti civili.

Il matrimonio concordatario è nato da un accordo tra Stato e Santa Sede del 1929.

Successivamente, dovranno essere redatti due documenti originali dell’atto del matrimonio, il quale dovrà essere poi trascritto nei registri dello stato civile, per essere ufficiale a tutti gli effetti.

Questo sarà trasmesso dalla parrocchia all’ufficiale dello Stato civile del Comune dello stesso luogo per essere poi trascritto negli atti di matrimoni e renderlo ufficiale a tutti gli effetti entro cinque giorni dalla celebrazione dell’unione matrimoniale.

Il vincolo di unione religiosa non può essere sciolto mediante un procedimento di divorzio come per il matrimonio civile, il legame che è stato benedetto da Dio è stato reso indissolubile e legherà gli sposi per tutta la vita.

Tuttavia, in alcuni casi è possibile ottenere dalla Sacra Rota il riconoscimento di nullità (che non è l’annullamento, ma la dichiarazione che in realtà il matrimonio, per una serie di condizioni sancite dal diritto canonico, non è mai stato valido).

In linea generale, è questa la differenza tra matrimonio civile e religioso, ma anche in Italia esiste come in America la possibilità di sposarsi nella location del matrimonio.

In quel caso si tratta di una cerimonia figurativa dove il sindaco ripeterà il giuramento nel luogo che desiderate. In questo caso potrete sbizzarrirvi con gli allestimenti.

Ad oggi sono ahimè, pochi i sacerdoti disposti a celebrare matrimoni in ville, casali, spiagge ecc. in quel caso si tratta di pastori o di matrimoni evangelici.

In conclusione, la cosa veramente importante è che nessun rito prevalga sull’altro quello che conta è scegliere secondo le proprie scelte religiose e di vita.

Al di là della festa o degli allestimenti che si possono o meno creare. Infatti, al giorno d’oggi è veramente possibile fare di tutto per rendere il vostro matrimonio davvero unico ed indimenticabile.

Quindi, avendo capito con questo breve articolo la differenza matrimonio civile e religioso, saprete di certo trovare la soluzione giusta che fa per voi

Voi siete nati insieme e insieme starete per sempre.
Sarete insieme quando le bianche ali della
morte disperderanno i vostri giorni.
E insieme nella silenziosa memoria di dio.
Ma vi sia spazio nella vostra unione,
E tra voi danzino i venti dei cieli.
Amatevi l’un l’altro,
ma non fatene una prigione d’amore:
Piuttosto vi sia un moto di mare
tra le sponde delle vostre anime.
Riempitevi l’un l’altro le coppe,
ma non bevete da un’unica coppa.
Datevi sostentamento reciproco,
ma non mangiate dello stesso pane.
Cantate e danzate insieme e state allegri,
ma ognuno di voi sia solo,
Come sole sono le corde del liuto,
benché vibrino di musica uguale.
Donatevi il cuore,
ma l’uno non sia di rifugio all’altro,
Poiché solo la mano della vita
può contenere i vostri cuori.
E siate uniti, ma non troppo vicini;
Le colonne del tempio si ergono distanti,
E la quercia e il cipresso
non crescono l’una all’ombra dell’altro.

Khalil Gibran
Marcella Eventi

Wedding Planner

Marcella porta la raffinatezza delle sue origini anglosassoni in Italia trasformando semplici elementi in oggetti unici per gli eventi. Si distingue per la serietà e l’attenzione che mette in ogni sua creazione. Il suo motto è: i dettagli fanno la perfezione e… la perfezione non è un dettaglio. Su Panorama Sposi cura la rubrica "Wedding Diary". Mail: redazione@panoramasposi.it

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