Airbrush, il make up con la tecnica dell’aerografo

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L’ultima frontiera legata al mondo del make up per matrimoni è rappresentata dalla tecnica dell’aerografo.

Nella sfera del make up non si può evitare di fare riferimento all’aerografo questo illustre sconosciuto, un utilissimo strumento usato in molti ambiti lavorativi, anche se oggi sembra non suscitare la giusta attenzione che merita, in virtù dei svariati benefici ad esso associati.

Conosciamolo meglio, apprendendo più da vicino relative potenzialità che lo rendono uno strumento indispensabile per tanti usi, e soprattutto per realizzare dei make up davvero unici!

Un po’ di storia per iniziare, e qualche cenno della nascita dell’aerografo.

L’aerografo fu inventato nel 1879 negli Stati Uniti nello stato dello Iowa da Abner Peeler, in forma piuttosto elementare, infatti il primo prototipo di questo strumento era concepito con meccaniche molto diverse rispetto la maggior parte dei contemporanei modelli di aerografi.

Invece, l’invenzione del “moderno” aerografo si deve a Charles Burdick, un altro americano di nazionalità inglese, il quale dopo diversi tentativi riuscì a mettere a punto uno strumento che gli permise di velocizzare la sua pittura e creare dissolvenze di colore più delicate.

Per realizzare gli sfondi dei suoi quadri lavorò su vari prototipi ed invenzioni, iniziò i suoi esperimenti modificando i disegni dell’aerografo originale in modo da renderlo più leggero e più simile ad una penna.

Grazie alle migliorie apportate al prototipo originale, fu possibile commercializzare la prima versione dell’aerografo nel 1884 con il nome di Airbrush, pennello d’aria.

Il modello inventato e brevettato da Charles Burdick, si basava su un principio diverso da quello dell’aerografo di Peeler, essenzialmente era lo stesso principio su cui oggi lavorano le moderne aeropenne.

Un modello ancora più innovativo, e molto simile ai moderni aerografi, fu inventato nel 1895, in questo caso le migliorie furono apportate al mezzo di controllo dell’aria e del colore.

L’aerografo attualmente conosciuto, è probabilmente lo strumento più sofisticato per spruzzare colore con il massimo della precisione.

Trucco sposa con tecnica aerografo
Trucco sposa con tecnica aerografo

Come funziona l’aerografo, quali sono i meccanismi interni?

Scopriamo più nel dettaglio le caratteristiche di funzionamento di questo utilissimo strumento!

L’aerografo chiamato anche aeropenna, è un piccolo e versatile strumento che combina aria e colore per spruzzare colori nebulizzandoli tramite aria compressa su delle superfici, viene utilizzato in combinazione con compressori. Per questa sua caratteristica si può definire un vero e proprio pennello ad aria.

L’utilizzo dell’aerografo come strumento artistico viene definito aerografia.

La modalità di funzionamento è abbastanza semplice: il colore è contenuto all’interno di in un piccolo serbatoio direttamente collegato all’aeropenna.

Questa è poi connessa, mediante un tubicino flessibile da cui passa l’aria, ad un compressore che emettendo aria consente di nebulizzare il colore.

In tema di aerografia riferita all’applicazione di trucco, i kit aerografo utilizzano compressori a bassa pressione, in genere da 6 a 20 psi(0.5-2Bar), infatti, diversamente da come si potrebbe pensare i compressori sono di dimensioni molto ridotte poiché essendo usati per applicazioni su viso e corpo la pressione deve essere più bassa.

In questi casi il trucco è micronizzato e spruzzato sulla pelle in strati di piccolissime gocce, che la coprono, l’effetto è paragonabile a quello dei pixel di fotografia.

 

Uno sguardo alle diverse tipologie di aerografo esistenti sul mercato

Quali sono gli utilizzi che si possono eseguire e le modalità con cui i diversi modelli di aeropenna facilitano lo svolgimento di lavori per alcuni settori specifici?

Gli aerografi possono essere ad azione singola, con flusso d’aria costante, permettono di attivare solo l’apertura dell’aria, mentre il colore è aspirato dal serbatoio e nebulizzato quando incontra il getto d’aria compressa.

Il colore può essere regolato solamente prima di iniziare il lavoro e non durante, quindi ciò lo rende adatto solo quando la spruzzatura deve risultare omogenea, non sarebbe idoneo nei casi in cui sia necessario variare la quantità di colore per ottenere effetti diversi dalla stesura omogenea.

Quelli a doppia azione possono regolare contemporaneamente sia il flusso d’aria che quello di colore. Per questa ragione sono particolarmente indicati nelle situazioni dove sia indispensabile variare l’intensità e l’ampiezza dello spruzzo di colore, sarà necessario premere sulla leva per iniziare il flusso d’aria prima di erogare il make up.

Gli aerografi hanno poi un’alimentazione detta “a gravità” dove il colore viene introdotto in un serbatoio posto sulla parte superiore, oppure “a sifone”, dove invece il liquido si trova in un flacone che viene aspirato dal basso.

Quest’ultimo tipo è più comodo quando si devono colorare grandi superfici come nel body painting. Per il trucco del viso sarà senz’altro più indicata l’alimentazione a gravità.

Esistono in commercio diversi tipi di aerografi con caratteristiche che lo rendono adattabile ad ogni esigenza.

Oggi l’airbrush viene usato nell’estetica per realizzare dei trucchi che hanno un eccellente tenuta e copertura, anche se contestualmente donano un effetto incredibilmente naturale rispetto ad un trucco tradizionale.

I prodotti make up specificatamente formulati per essere utilizzati con l’aerografo si dividono principalmente in tre tipologie:

  • Base Acqua
  • Base Silicone
  • Base Alcool

Quello a base d’acqua è ipoallergenico e molto ben tollerato anche dalle pelli più sensibili, invisibile e si asciuga rapidamente appena applicato.

Ha il vantaggio di offrire un finish naturale ed opaco e risulta indicato per chi preferisce un look quotidiano.

Quello a base siliconica è più morbido, facilmente ritoccabile anche dopo qualche minuto dall’applicazione, nel caso sia necessario sfumare ulteriormente.

Chiaramente la cosa migliore sarebbe evitare di toccare il trucco dopo l’applicazione, per evitare di danneggiare il perfetto risultato ottenuto con l’aerografo. È impermeabile ma non è universalmente tollerato.

Adatto in particolare sui set cinematografici o per trasmissioni e foto in HD, oppure in tutte quelle occasioni in cui il trucco deve essere impeccabile con una durata estrema, come per esempio nel trucco sposa.  

Le proprietà del silicone assicurano un aspetto finale sano e perfetto su qualsiasi tipo di pelle. I vantaggi sono un finish leggero e naturale, risultato uniforme resistente all’acqua e al sudore.  

Il trucco a base alcolica infine, è quello più usato per il body painting, ma anche per fare tatuaggi o il camouflage e si asciuga rapidissimamente.

Le caratteristiche principali sono colori high pigment e resistenti all’acqua, per i tatuaggi è molto duraturo.

Quella dell’airbrush è una tecnica innovativa arrivata da non molto nel nostro paese, anche se oggi non è ancora molto conosciuta ed apprezzata, nonostante i tanti vantaggi che ne derivano.

Diversamente negli Stati Uniti è diffusa già da molto tempo, un fenomeno piuttosto noto nelle grandi realtà come per esempio Hollywood, ben conosciuto quando è necessario apparire con un trucco sempre perfetto e impeccabile.

Con l’aerografo infatti il make up è davvero unico, in grado di dare molta più luminosità al viso per un risultato di omogeneità e compattezza dell’incarnato, ed una pelle senza imperfezioni.

Anche grazie a prodotti particolari e specifici per l’aerografo, pigmenti ad alta definizione che nebulizzandoli si fissano sulla pelle, il risultano è ben diverso dall’utilizzo delle classiche polveri e pennelli del trucco tradizionale.

Si utilizza a pochi centimetri di distanza dal viso e si ottiene un risultato coprente ma leggero, servono poche gocce di prodotto per avere una buona resa e un esito ottimale.

Risultato, la texture risulta soft e leggera così da evitare quell’aspetto antiestetico e falsato ad effetto “maschera” sul volto.

Nell’indossare un make up realizzato con l’aerografo si ha davvero quella piacevole sensazione di leggerezza, quasi come non avere nulla sul viso.

Non ci sono limiti e con l’aerografo si riesce a truccare ogni parte del viso, così come avviene nel trucco tradizionale, perciò zigomi, occhi, sopracciglia e labbra, tutto sarà accuratamente definito e preciso, con questa tecnica è possibile ottenere risultati notevoli anche quando il trucco è applicato su parti del viso più ridotte, come nella zona degli occhi.

È igienico perché non si tocca mai la pelle del viso, e non necessitando di spugne o pennelli, si evita il rischio di eventuale trasferimento o proliferazione batterica, caratteristica che lo rende indicato per chi soffre di acne o altre alterazioni cutanee.

Un’altra valida alternativa di utilizzo è per realizzare il trucco su uomini, non essendo normalmente abituati ad essere manipolati con pennelli e altro, sia nel trucco riferito in ambito moda e spettacolo che più strettamente personale.

Wedding make up con l’aerografo

Quali potrebbero essere i settori di particolare interesse di utilizzo dell’aerografo, indubbiamente il primo in assoluto è quello del wedding make up!

Perché scegliere questa tecnica proprio nel giorno del matrimonio, sono molteplici i vantaggi che lo riconducono al make up sposa!

Particolarmente indicato per le spose e in questi casi non dovrebbe mai mancare un buon trucco eseguito con l’aerografo, soprattutto considerando l’estrema durata che lo caratterizza può restare inalterato e durare fino alle 20 ore.

Un po’ di approfondimento per ciò che concerne la tecnica dell’aerografo approcciata al mondo della sposa e delle specifiche esigenze in tema di trucco.

Iniziamo a dettagliare ulteriori aspetti di vantaggioL’aerografo consente di miscelare meglio il prodotto, ed il risultato finale regala un effetto naturale e levigato, la formula dei pigmenti forniscono una copertura completa e asciugandosi velocemente creano una base durevole e leggera.

È resistente all’acqua e al sudore ma anche in grado di coprire anomalie e imperfezioni della pelle come acne, arrossamenti o cicatrici.

Si ottiene così una base perfetta e ben strutturata, l’ideale per completare tutti i dettagli del resto del trucco.

Il trucco aibrush una vera rivoluzione nell’ambito del wedding make up ma non solo! Una nota di riflessione su questa innovativa e rivoluzionaria tecnica unica in ogni sua sfaccettatura, di applicazione del make up, per tutte le donne, ma in particolare per tutte le spose!

Marilena Ciardullo
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