Matrimonio negli Stati Uniti: la scelta di Silvia e Matteo

Per la rubrica Real Wedding, un matrimonio romantico, una bianca spiaggia californiana e gli amici più cari: ecco gli ingredienti del matrimonio negli Stati Uniti di Silvia e Matteo, due giovani ragazzi che vivono e lavorano negli States.

matrimonio negli stati uniti

Siamo Silvia e Matteo, un architetto e un ricercatore universitario in chimica.

La nostra storia inizia nel 2009, quando ci siamo conosciuti per puro caso, dopo aver sentito parlare diverse volte l’uno dell’altro, ad una festa di Halloween.

Da quel momento abbiamo iniziato a frequentarci e la nostra storia ci ha portato a vivere insieme diverse avventure in giro per il mondo.

In particolare, oltre ai numerosi viaggi che ci accomunano e appassionano, abbiamo entrambi vissuto e studiato all’estero in città meravigliose come Valencia e Buenos Aires.

Dal 2016 viviamo negli Stati Uniti ed è stato lì che, durante un week end di fine Agosto, dopo una lunga camminata per raggiungere il bellissimo delicate Arch (Arches National Park, nello Utah) al tramonto, c’è stata la romantica proposta di matrimonio.

Avvolti da un paesaggio mozzafiato, dove la natura si mostra in tutta la sua potenza e grandezza, abbiamo vissuto un momento magico e indimenticabile.

Un matrimonio negli Stati Uniti: l’organizzazione

Abbiamo affrontato l’organizzazione del matrimonio con molto entusiasmo e l’idea di regalare l’opportunità di fare un viaggio oltreoceano ad amici e parenti ci ha subito conquistato.

Per questo motivo abbiamo scelto di sposarci in un periodo ricco di vacanze e ponti, per permettere a tutti di non soffrire troppo il jet-lag e di visitare una buona parte degli Stati Uniti.

Abbiamo scelto la data del 20 Aprile dopo una lunga ricerca incrociata rispetto alla disponibilità di location e ristorante. Inoltre, questo numero, successivo al 19, giorno del nostro fidanzamento, è per noi il simbolo di un nuovo passo fatto insieme.

Infatti, l’idea di sposarci ci è sembrata l’occasione perfetta per l’inizio di una nuova avventura e allo stesso tempo il raggiungimento di un nuovo traguardo di coppia.

wedding gown

Matrimonio negli Stati Uniti: la scelta della California

Sognavamo un matrimonio “unconvetional”, che riflettesse un po’ il nostro carattere e il nostro stile di vita.

Fin dall’inizio ci ha conquistato l’idea di una cerimonia in spiaggia, con il vento tra i capelli, l’oceano all’orizzonte e le palme a farne da cornice.

In particolare, ripensando a uno dei nostri viaggi lungo la Route 66, abbiamo subito pensato che la California sarebbe stata la meta perfetta per il nostro grande giorno.

In generale l’organizzazione del matrimonio ha richiesto numerose ricerche, non solo per la parte burocratica ma soprattutto per la scelta dei fornitori.

Insieme abbiamo deciso di non affidarci a un wedding planner perché, in fondo, ci siamo sempre arrangiati a programmare e personalizzare i nostri viaggi e le nostre escursioni.

Sapevamo che Los Angeles sarebbe stata troppo affollata, così abbiamo spostato la ricerca della location un po’ più a nord, fino ad arrivare a Santa Barbara, una bellissima città dal carattere ispanico che affaccia sull’Oceano Pacifico.

Qui i ritmi di vita sono rilassati, la scala della città è ridotta e si ha l’impressione di essere in un’oasi di tranquillità dove ogni momento della giornata può essere apprezzato appieno e l’unica preoccupazione è godersi la vita.

Non abbiamo scelto un tema principale per il matrimonio, ma sicuramente c’è stata molta attenzione nella scelta di ogni dettaglio.

In generale abbiamo sempre giocato sulla contrapposizione tra ordinario e originale, fra tradizionale e innovativo e tra formale ed informale.

Tutto, dalle partecipazioni, al set up, alla scelta dei fiori è stato contraddistinto da questo gioco di elementi appositamente decontestualizzati.

In generale abbiamo scelto una palette di bianchi, verdi e blu, focalizzandoci soprattutto sull’uso di tessuti naturali e aggiungendo dettagli rustici all’allestimento.

La ricerca dei fornitori è stata piuttosto dura ma non ci siamo mai scoraggiati, abbiamo svolto numerose ricerche su internet, letto blog, sfogliato riviste e parlato con amici e conoscenti che vivono in quella zona.

La scelta dei fornitori tra Italia e Stati Uniti

Il set up della spiaggia ce lo siamo sempre immaginati come qualcosa di estremamente semplice, elegante ma anche originale, e per questo motivo ci siamo rivolti ad Elan Event Rentals.

Il loro sito internet contiene un vero e proprio catalogo che mostra ogni pezzo d’arte, d’arredamento o oggetto di design disponibile per il noleggio.

I pezzi della loro collezione sono davvero unici ed Elan, grande viaggiatore e surfer, si è sempre dimostrato molto disponibile, professionale ed aperto ad ogni nostra proposta. Lui stesso, che vive e lavora nella zona di Santa Barbara, ci ha suggerito di contattare le talentuose designer floreali Ella & Louie.

Con loro le comunicazioni sono avvenute soprattutto via mail ma nonostante ciò non avremmo potuto desiderare delle composizioni più belle.

Michelle è stata molto attenta alle nostre richieste su colori, essenze floreali e piante grasse, e ci ha addirittura inviato diverse fotografie per accertarsi che il design complessivo ci piacesse.

Il ristorante è stato senza ombra di dubbio la cosa che ci preoccupava di più perché, come potete immaginare, volevamo una bella location ma soprattutto del cibo delizioso.

Dopo una lunghissima ricerca abbiamo trovato un ristorante perfetto, il The Lark, situato nella Funk Zone di Santa Barbara, un quartiere ricco di vinerie, gallerie e ristoranti.

Il menù del The Lark ci ha subito conquistato per la scelta di prodotti locali e stagionali, ma soprattutto per la ricchezza di diverse influenze culinarie presenti in ogni piatto. Inoltre i suoi spazi, sapientemente riconvertiti da un vecchio magazzino, conservano quel sapore rétro degli anni ’20 e del proibizionismo, insieme a un’atmosfera calda ed unica.

Per la torta ci siamo affidati a Lilac Patisserie una pasticceria in downtown Santa Barbara specializzata in torte senza glutine. Abbiamo scelto una torta leggera e delicata, un pandispagna con confettura di lamponi e lemon curd, ricoperto da un delicato strato di burro al limone.

Rachel, che ci ha seguito durante la scelta, è stata molto professionale ed ha accolto con entusiasmo tutte le nostre proposte.

Le bomboniere, invece, sono uno dei pochi dettagli “made in italy”, infatti per queste ci siamo affidati a Giusi Spreafico Argenti e al suo grande gusto per dettagli e abbinamenti.

Giusi ci ha seguito con estrema attenzione nella scelta di ogni dettaglio, dal packaging a confetti e nastri personalizzati.

Anche la fotografa che abbiamo scelto è italiana, Sara Sibio, infatti, è un’amica ed ex compagna di liceo di Matteo. L’abbiamo scelta perché eravamo colpiti dal suo lavoro e dal suo modo di raccontare attraverso la fotografia.

Così abbiamo pensato di farle una proposta pazza chiedendole di raggiungerci negli States per il nostro matrimonio.

Senza esitazione, ha accettato con estremo entusiasmo e siamo contentissimi della nostra scelta, abbiamo bellissime foto e Sara ha immortalato la giornata lasciando che ogni momento si svolgesse con naturalezza, senza che il fare le foto diventasse il “compito della nostra giornata”.

Sposarsi negli Stati Uniti: la scelta dell’abito da sposa

Anche la scelta degli abiti è stata fatta da entrambi in Italia. In particolare Silvia si è affidata all’Atelier di Bergamo de Le Spose di Giò, dove si è innamorata di uno splendido vestito in pizzo francese, tulle di seta e chiffon.

In atelier le sono stati proposti da Camilla diversi abiti accomunati da un’estetica semplice, leggera ed eterea adatta a una cerimonia in riva al mare.

Silvia ha provato abiti con tagli e stili molto diversi ma nessuno reggeva il paragone con l’abito da sposa scelto.

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Matteo, invece, si è affidato allo Store Parimbelli a Trescore Balneareo, dove Emilio lo ha guidato nella scelta del suo abito, dal taglio giovane e ideale per una cerimonia particolare come la nostra.

Emilio ha consigliato Matteo nella scelta di ogni dettaglio, dalla camicia al papillon, interpretando sempre alla perfezione i suoi gusti e le sue preferenze.

Matrimonio negli Stati Uniti: la parola alla fotografa

Organizzare un matrimonio a distanza non è facile, tanto più se la distanza prevede un oceano e due continenti diversi! Matteo e Silvia hanno deciso di affidarsi ad una fotografa  e amica italiana residente in Italia: Sara, appunto.

Abbiamo chiesto a lei il suo punto di vista per queste nozze d’oltre oceano e su come sono riusciti ad organizzare trasferta e grande giorno: Matteo mi ha contattata su Facebook circa un mese e mezzo prima del matrimonio negli Stati Uniti per chiedere la mia disponibilità.

Per l’organizzazione ci siamo sentiti in videochat circa due settimane prima e poi, la sera prima del matrimonio, insieme, abbiamo definito tutti gli orari della giornata da rispettare.

E’ stata ovviamente insolita per me questa organizzazione, solitamente incontro gli sposi di persona circa due volte prima del grande giorno.

Gli sposi non avevano particolari richieste, volevano ovviamente che ogni dettaglio curato, venisse scattato nel servizio.

Il mio stile si basa fondamentalmente sul reportage, riducendo davvero al minimo le foto in posa, e gli sposi hanno trovato interessante questo mio modo di lavorare.

Gli spostamenti in aereo sono stati organizzati direttamente da me sotto consiglio degli sposi: ho volato su Las Vegas (dove c’è stato l’addio al celibato/nubilato) all’andata con alcuni degli amici e amiche degli sposi, mentre al ritorno ho volato da Los Angeles rientrando da sola.

Matteo e Silvia abitano a Salt Lake City ma hanno deciso di sposarsi in spiaggia a Santa Barbara.

Gli spostamenti del giorno del matrimonio sono stati davvero minimi, infatti l’albergo dove alloggiavo era a pochi passi dalla spiaggia dove c’è stata la cerimonia.

Il servizio è stato fondamentalmente tutto reportage, c’è stata qualche posa ma credo di poter contare questi scatti sulle dita di una mano (escludendo ovviamente le foto con amici e parenti).

Chiedo sempre agli sposi una mezz’oretta per concederci una passeggiata da soli, in modo da poter scattare qualcosa che sia più intimo, ma senza quasi mai avere particolari richieste di pose agli sposi.

L’emozione del grande giorno

Indubbiamente organizzare ogni dettaglio del matrimonio negli Stati Uniti è stato stressante, soprattutto nella settimana precedente la cerimonia, ma se potessimo tornare indietro rifaremmo tutto allo stesso modo. Infatti, nel giorno del matrimonio siamo stati ripagati per gli sforzi fatti ed è stato tutto semplicemente perfetto.

Erano presenti le nostre famiglie, gli amici più stretti e gli amici delle nostre avventure statunitensi.

Volevamo una cerimonia intima e siamo convinti che sia stata la scelta migliore, che ci ha dato la possibilità di poter davvero vivere e condividere quel giorno fantastico con tutti i nostri ospiti.

Il 20 Aprile il sole splendeva su Santa Barbara e una leggera brezza rendeva mite e piacevole il clima.

Il nostro risveglio non è stato troppo traumatico perché avevamo deciso che la cerimonia si sarebbe svolta nel pomeriggio, in modo da poterci godere tranquillamente la mattinata e ultimare con calma gli ultimi dettagli di “trucco e parrucco” per Silvia e taglio di capelli per Matteo, per i quali ci siamo affidati rispettivamente a Team Hair and Make Up e a Santa Barbara Barbers.

matrimonio spiaggia

Abbiamo entrambi vissuto con gioia e leggerezza questi attimi, ed entrambi i team hanno fatto del loro meglio per farci vivere serenamente il pre-cerimonia.

Verso le 15:30 Matteo ha raggiunto East Beach, dove Nanette, la celebrante, lo aspettava insieme ad alcuni ospiti.

Poco più tardi eravamo insieme pronti a giurarci amore eterno, l’emozione era tantissima ma Nanette ci ha trasmesso molta tranquillità e serenità, e tutto si è svolto in modo molto naturale.

Dopo lo scambio degli anelli, portati dal nostro nipotino e il tanto atteso bacio, abbiamo dato il via alla festa con un aperitivo sulla spiaggia.

Il catering, curato da C’est Cheese, ha permesso a famiglie ed amici di rilassarsi e festeggiare vista mare con ottime pietanze, mentre noi, abbiamo approfittato della bellissima luce per fare le foto in spiaggia e sul lungo mare di Santa Barbara.

Al tramonto, ci siamo spostati al The Lark, dove ci attendeva una cena deliziosa, un sapiente mix di sapori cucinato dello chef Jason Paluska.

Dopo un walzer a lume di candela e il taglio della torta ci siamo goduti il resto della serata con tutti i nostri cari, per concludere quella che è certamente stata una giornata indimenticabile.

Matrimonio negli Stati Uniti, gli sposi sulla spiaggia
Matrimonio negli Stati Uniti, gli sposi sulla spiaggia

Credits

Floral Design: Ella & Louie
Allestimenti: Elan Event Rentals
Abito da Sposa: Le Spose di Giò
Abito da Sposo: Store Parimbelli
Hair & MakeUp: Team Hair and Make Up
Bomboniere:  Giusi Spreafico Argenti
Catering: C’est Cheese
Location: The Lark
Wedding Cake: Lilac Patisserie
Fotografia: Sara Sibio

Elisa Cornelli

Senior fashion editor

Elisa Cornelli è prima di tutto appassionata di wedding. La sua vocazione è scrivere di abiti da sposa (ma solo quelli belli) che lei ama follemente e che vorrebbe sempre indossare. Per Panorama Sposi è sempre a caccia delle ultime tendenze bridal fashion. Mail: elisa.cornelli@panoramasposi.it

1 Comment
  1. Bello e piuttosto easy cool qb mi e’ piaciuta molto la loro storia con tutta la descrizione molto dettagliata e commovente …..sposa bellissima come azzeccato il suo splendido abito
    e pure lui ….che dire……..very very good! La lacrima e’ scesa perche’ l’ amore di Silvia &Matteo e’ semplice e spontaneo come la bellissima cerimonia……. Sulla spiaggia ……..romantico e suggestivo !!!!!!location insuperabile!!!

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