Le nozze de “I Dreams”: matrimonio a tema libri

Beatrice e Nicola, per gli amici I Dreams, hanno organizzato un matrimonio romantico e delicato, vintage e moderno al tempo stesso, coniugando l’amore per i libri con la voglia di una festa semplice ma curata in ogni minimo dettaglio.

Per i nostri amici siamo I Dreams (dal cognome di mio marito), alias Beatrice, 27 anni impiegata ufficio Marketing, e Nicola, 31 anni architetto libero professionista.

Ci siamo conosciuti alle scuole superiori: io ero al primo anno di Liceo Classico e Nicola all’ultimo anno di Liceo Scientifico. In realtà, abitando in paesi vicini, ci eravamo già visti. Non ci siamo però mai filati fino a che anch’io non ho iniziato lo stesso liceo di Nicola.

Nicola mi dimostrava il suo interesse tenendomi il posto accanto a lui sul pullman e io, timida com’ero, non mi sono mai seduta vicino a lui. Alla fine sono stati due amici in comune a combinare un appuntamento l’estate di quell’anno. Da quel momento, ben 12 anni fa, siamo inseparabili.

Una dolce ed inaspettata proposta di matrimonio

Essendo stati insieme così tanti anni, è ovvio che avessimo parlato spesso di matrimonio. Gli accordi erano di dedicare il 2017 alla ristrutturazione della casa della nonna Carla e sposarci l’anno dopo.

A luglio 2016 però, nel giorno del nostro anniversario (che fino a prima del matrimonio è stato il giorno di quel famoso primo appuntamento) Nicola mi ha portato in uno dei miei ristoranti preferiti (La Colonna – San Nicolò PC) e mi ha sorpreso con una “dolce” proposta, facendomi arrivare l’anello insieme alla tarte tatin che avevo ordinato e chiedendomi semplicemente “Mi sposi?”.

Da pianificatrice maniacale quale sono, la mia prima reazione, dopo lo stupore iniziale, è stata: “NO, eravamo d’accordo per il 2018”.

Ma poi ovviamente ha vinto lui, anche perché chi lo conosce bene sa che Nicola è l’ultimo dei romantici, ma non nel senso che è l’ultimo rimasto sulla faccia della terra, ma che è proprio l’ultimo sulla lista, se ne esistesse una.

Quindi non potevo che rispondere di sì ad una vera proposta di matrimonio da parte sua. Alla fine abbiamo passato l’anno più intenso della nostra visita facendo casa e organizzando insieme il matrimonio e, nonostante le numerose ore di sonno perse, ne è valsa la pena.

Cosi, ci siamo sposati l’8 luglio 2017. Abbiamo scelto questa data perché era il sabato di mezzo fra il 4 luglio, data in cui si sono sposati i miei genitori, e il 13 luglio, data del nostro anniversario.

Matrimonio a tema libri: la scelta dei fornitori perfetti

Scegliere i fornitori era la cosa che più mi preoccupava. Nonostante avessi ben chiaro in mente cosa volessi per quel giorno, non conoscevo chi poteva realizzare al meglio la mia idea.

Anche per questo ci siamo rivolti ad una wedding planner. Per nostra fortuna la cugina di Nicola, Ilaria Badalotti di Le Mille e Una Nozze è una delle wedding planner migliori in circolazione.

È stata lei, una volta che le abbiamo spiegato quello che volevamo, a indicarci e metterci in contatto con i fornitori più adatti. Mi riferisco in particolare al catering – Artevento, Milano – e alla fiorista (Sofia de Il Profumo dei Fiori, Milano).

Per due mangioni come noi il cibo era uno dei fattori fondamentali per la buona riuscita dell’evento e non volevamo solo che fosse abbondante, ma ovviamente anche buonissimo.

Noi piacentini siamo abituati a mangiare bene, ma siamo anche molto critici in fatto di cibo (le lasagne della nonna sono sempre più buone di quelle del ristorante), per questo abbiamo voluto offrire ai nostri ospiti qualcosa di diverso e particolare.

Dalla proposta del menù, all’allestimento della tavola e della location, Artevento è stato insuperabile e i commenti positivissimi dei nostri amici dopo il matrimonio ci hanno confermato di aver fatto la scelta giusta.

Sofia invece ha fatto apprezzare i fiori anche a una come me, che non li conosce nè gradisce particolarmente.

Gli allestimenti floreali erano molto naturali e “spontanei”, nulla di artificioso o troppo classico, ma tutto perfettamente in linea con lo stile semplice e chic dell’evento.

Inoltre Sofia ha come valore aggiunto quello di possedere anche una vastissima scelta di articoli per l’allestimento (es. le bobine che sono servite da tavoli all’aperitivo, etc).

Per quanto riguarda gli altri fornitori siamo andati sul sicuro affidandoci a persone nostre amiche, ma pur sempre professionisti. Cecilia Campolonghi, fotografa piacentina bravissima (le sue foto parlano da sé) ha frequentato l’Università con Nicola e poi ha fatto della sua passione il suo lavoro.

Il suo stile pulito e moderno era quello che stavamo cercando. Senza contare che è riuscita a far venire bene anche me nelle foto (di solito non sono per niente fotogenica).

Cecilia ci ha anche consigliato un video maker, Michele Affaticati, con cui lei collabora spesso per i servizi di matrimonio. Michele ci ha subito colpiti per la sua professionalità e bravura e ci siamo quindi affidati a lui per riprendere i momenti salienti della giornata.

La musica è stata curata da un DJ amico di mio marito, Andrea Vitaliano, che ha fatto scatenare gli ospiti a ritmo di hit del momento e soprattutto classici anni ’90.

La parte più complicata è toccata a Elena di One Lovely Idea (Parma), una grafica pazzesca che ha saputo leggermi nella mente e mettere nero su bianco le mie idee realizzando l’immagine coordinata che ha fatto da fil rouge a tutto il matrimonio.

La cosa per cui sono stata invidiata più di tutte è stato però il mio fantastico bouquet “letterario” realizzato con le pagine di Orgoglio e Pregiudizio, il mio libro preferito in assoluto, da Barbara Fashion Theater, amica e sarta straordinaria.

Insieme abbiamo passato diverse ore a confezionare fiori di carta (i miei molto più brutti dei suoi) ustionandoci le dita con la colla a caldo, ma è stata poi lei a mettere insieme il tutto trasformando un mucchio di fiori di carta in un romantico bouquet.

matrimonio a tema libri

Matrimonio a tema libri: tutta l’organizzazione

L’idea di Nicola era: le faccio la proposta e poi…ci vediamo all’altare.

Io invece, appassionata di matrimoni da sempre, sono la classica ragazza che segue in tv qualsiasi programma o film legato al tema nozze e che ha sul pc decine di cartelle divise per argomento (vestiti, stationary, etc).

La nostra idea era quella di avere un matrimonio semplice ma molto curato, con cibo di qualità, allestimenti eleganti ma non classici, con un occhio di riguardo ai dettagli, tutti assolutamente coordinati e in linea col tema.

Per fare questo era innanzitutto fondamentale scegliere la location adatta e la scelta è ricaduta sul Casale La Colombara (Castell’Arquato – PC), un casale di campagna molto raffinato ed elegante che sposa perfettamente il concetto di “country chic”.

 Scoperto per caso su Internet, solo guardando la gallery di foto sul sito sia io che Nicola ce ne siamo innamorati. Una volta fatto il sopralluogo, abbiamo subito deciso che ci saremmo sposati lì.

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Quando abbiamo parlato con Ilaria del “tema” del matrimonio, sia io che Nicola ci siamo trovati subito d’accordo che il filo conduttore sarebbero stati i libri, una mia grande passione che anche Nicola ha imparato ad apprezzare e condividere.

Questo tema, unito ad una palette di colori calda, sui toni del bordeaux abbinata a beige, sabbia, rosa pallido e un po’ di verde-grigio nei fiori, ha reso l’atmosfera dell’evento vintage, ma pur sempre moderna.

A partire dalla stationary (inviti, libretti cerimonia, menu, tag bomboniere, etc) fino all’allestimento del tableau mariage (realizzato con vecchi libri e segnalibri con i nomi degli ospiti – i numeri dei tavoli erano dati dai capitoli del libro) e alla decorazione dei tavoli, tutto è ruotato intorno al tema libri.

Il cuscino portafedi era in realtà una copia “vintage” di Orgoglio e Pregiudizio, abbellita con pizzi e nastrini sempre da Barbara Fashion Theater. I coni per il riso li ho realizzati io usando sempre pagine dei libri e colla a caldo.

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La grafica dell’invito era tale da sembrare un libro e nella busta gli invitati trovavano anche un segnalibro con una citazione da Orgoglio e Pregiudizio e il nostro “logo” creato con le nostre impronte digitali unite a formare un cuore (elemento che si ripeteva qua e là nella grafica e utilizzato anche per il guest book).

I tavoli erano allestiti con composizioni di fiori alternate a libri e vecchie cornici vintage con all’interno il numero del tavolo.

La scelta del perfetto abito da sposa

Pensavo che scegliere l’abito sarebbe stata la parte più difficile, non tanto perché non avessi idea di che tipo d’abito volessi, ma perché non capivo come si potesse scegliere un solo abito fra le migliaia di abiti meravigliosi che ci sono.

Seguivo (e seguo tuttora) in tv i vari programmi come Abito da Sposa Cercasi per farmi un’idea di forme, modelli, tessuti…e mi ero salvata sul pc almeno 200 immagini di vestiti da sposa. Tutti però avevano in comune una cosa, erano modelli semplici, morbidi in pizzo, spesso con le maniche lunghe e magari di colore pastello.

Con le idee chiare in mente ho iniziato la mia ricerca. In tutto sono andata in 4 atelier. Nel primo in cui sono stata ho provato almeno 12 abiti e ho chiesto esplicitamente di poter provare modelli e stili diversi perché nonostante la mia idea iniziale, non sapevo se poi, una volta indossato l’abito mi sarebbe piaciuto e soprattutto se mi sarebbe stato bene.

Questo però ha contribuito solamente a farmi andare in confusione. Non so se era perché era la prima volta ed ero molto agitata, ma non riuscivo ad emozionarmi e soprattutto quando mi guardavo allo specchio non vedevo una sposa, ma una persona travestita da sposa. Quella volta mi avevano accompagnato le mie amiche Barbara (Fashion Theater) e Roberta.

Il secondo atelier, Poesie Sposa, era quello su cui puntavo. Si tratta infatti di uno dei migliori atelier di Piacenza e realizza abiti totalmente su misura, particolari e moderni, insomma, speciali. In questa occasione mi hanno accompagnato altre due mie amiche.

Appena entrate tutte e tre siamo rimaste folgorate da un abito, ovviamente semplice, in pizzo con una leggera sfumatura di rosa. Non vedevo l’ora di provarlo.

Appena l’ho indossato, completo di velo e delle mie fantastiche scarpe blu (il primo accessorio che ho comprato, ancor prima di avere l’abito), ho capito che era lui.

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Mi sentivo davvero una sposa. Ovviamente quello che ho provato era un modello che andava poi personalizzato sulla base delle mie richieste (maniche, etc) ma già riuscivo ad immaginarmi il risultato finale.

Nonostante questo, sempre con Barbara e stavolta anche con mia suocera, ho voluto lo stesso andare agli altri due appuntamenti che avevo prenotato in due famosi atelier milanesi.

È stata un giornata intensa e ho provato ancora tantissimi abiti. Ma ogni volta che ne indossavo continuavo a pensare al mio abito. Così sono tornata da Poesie stavolta con mio padre, mio fratello, mia zia e la mia migliore amica, nonché testimone Silvia.

Quando sono uscita con indosso l’abito i loro sguardi mi hanno confermato quello che già sapevo. L’avevo trovato.

Il mio fantastico abito con corpino in pizzo, sottogonna aderente color rosa/pesca, sopra gonna in morbido tulle e una vertiginosa scollatura sulla schiena.

Insieme a velo, scarpe e una vecchia spilla di mia nonna che io ho utilizzato come ornamento per l’acconciatura, il look era completo.

Matrimonio a tema libri: l’emozione di una giornata unica

Se penso a quanto tempo abbiamo impiegato ad organizzare il matrimonio, non riesco ancora a capacitarmi di quanto la giornata sia volata. È stato tutto assolutamente perfetto ed è andato fin oltre le nostre aspettative.

L’unica nota dolente sono stati i 40 gradi, un caldo infernale, ma dopo le decine di danze della pioggia per evitare che piovesse e avendo organizzato un ricevimento all’aperto direi che è andata bene così.

È stata una giornata ricca di emozioni e piena di divertimento, anche grazie ai nostri fantastici amici e parenti.

Una delle parti che ho preferito è stata la fase dei preparativi, a programmare ogni singolo dettaglio e a realizzare con le mie mani gran parte delle decorazioni.

Quante sere passate, soprattutto nelle settimane immediatamente prima del matrimonio, con la mia famiglia a preparare gli inviti, confezionare bomboniere, realizzare coni di riso, e altri lavori fai da te che né mio padre né mio zio avrebbero mai pensato di dover fare.

Ci sentiamo solo di ringraziare tutti i nostri amici e parenti per aver partecipato e aver reso indimenticabile la nostra giornata.

Credit

Fotografia: Cecilia Campolonghi
Video Maker: Michele Affaticati
Abito da Sposa: Poesie Sposa
Location: Casale La Colombara
Catering: Artevento
Bouquet: Barbara Fashion Theater
Fiori: Il Profumo dei Fiori
Wedding Planner: Le Mille e Una Nozze
Grafica: One Lovely Idea
MakeUp: Martina Nicolini 
Hair Stylist: Grazia Hair Wellness

Se anche voi, come loro, vi siete già sposati, oppure siete in procinto di convolare a nozze e volete raccontarci la vostra storia, scriveteci a redazione@panoramasposi.it, saremo felici di pubblicare i vostri racconti e le vostre foto.

Elisa Cornelli

Senior fashion editor

Elisa Cornelli è prima di tutto appassionata di wedding. La sua vocazione è scrivere di abiti da sposa (ma solo quelli belli) che lei ama follemente e che vorrebbe sempre indossare. Per Panorama Sposi è sempre a caccia delle ultime tendenze bridal fashion. Mail: elisa.cornelli@panoramasposi.it

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