Un pegno d’amore, una promessa di una vita insieme, un accessorio talvolta glamour: l’anello di fidanzamento è un simbolo che attraversa le epoche storiche senza mai perdere di intensità e significato.
Inizia tutto da qui: un lui innamorato e un po’ impacciato che, inginocchiato oppure no, svela a lei, impaziente e speranzosa, una scatolina magica e un anello luccicante. Da qui non si torna indietro e si entra ufficialmente nel vorticoso mondo dell’organizzazione delle nozze.
Anello di fidanzamento: una tradizione molto antica
Le leggende vogliono che l’anello di fidanzamento trovi le sue radici niente meno che nella storia degli antichi egizi e, ieri come oggi, veniva donato come promessa di matrimonio.
Più avanti, in epoca romana, le future spose ricevevano due anelli: uno di ferro e uno d’oro, da portare rispettivamente in casa e in pubblico. Romanticissimo, invece, il motivo per cui si porta all’anulare sinistro: si credeva, infatti, che da questo particolare dito partisse la vena amoris, una vena direttamente collegata al cuore, sede dei sentimenti.
Anello di fidanzamento: arrivano i diamanti!
L’utilizzo dei nostri migliori amici, i diamanti, risale al 1477, quando l’Arciduca Massimiliano d’Austria donò a Maria di Borgondia un anello d’oro sovrastato da un brillante come promessa di matrimonio (niente male eh?).
Questa usanza reale è rimasta viva nei secoli: oggi quasi la totalità delle future spose riceve un diamante come anello di fidanzamento.
Cosa dice il galateo in merito? In caso di rottura del fidanzamento, l’etichetta vorrebbe la restituzione reciproca dei doni e delle lettere, ma se è l’uomo a rompere il rapporto, alla donna è concesso di tenere l’anello…
Cosa scelgono i vips?
Quando si parla di sfarzo e lusso, i vips non si tirano mai indietro, quasi in una eterna gara a chi “ce l’ha già grosso”!
Kanye West, per esempio, ha regalato a Kim Kardashian un anello di fidanzamento con un brillante di 15 carati di Lorraine Schwartz, mentre Ben Affleck si è inginocchiato a Jennifer Garner con un solitario in platino firmato Harry Winston (e che non ha restituito dopo la separazione!).
Facendo qualche passo indietro, invece, troviamo un vero esempio di regali importanti. Richard Burton regalò a Liz Taylor alcuni dei gioielli più celebri delle star come il diamante Krupp, la perla Peregrina ed il diamante Taylor-Burton. Alla prima proposta di fidanzamento diede a Liz non un anello ma una collana con pendente di smeraldo circondato da diamanti di Bulgari.
C’è anello….e anello! Quale scegliere?
Si parte da…quale materiale scegliere? Oro, argento o platino? Inutile dire “In oro bianco perché sono tutti così!”, ognuno ha i suoi gusti e una scelta così importante va ben ponderata perché rimarrà sul vostro dito -si spera- per tanto tantissimo tempo!
L’anello in argento è la soluzione…base: è il più economico (e quindi si può spendere di più per la pietra) e perfetto per chi soffre di allergie particolari ai metalli.
L’anello in platino sta prendendo piede negli ultimi anni anche se, ovviamente, è una scelta davvero costosa.
L’anello in oro, per quanto tradizionale e già visto, è sempre graditissimo e quello già scelto. L’oro in natura è un giallo intenso, e più è puro, più è scuro. Quindi sappiate che un anello in oro giallo più è chiaro e meno è puro.
L’anello in oro rosa è il compromesso perfetto per chi non è del tutto convinto dell’oro giallo ma vuole qualcosa che richiama la tradizione. L’oro bianco è quello scelto dal 95% dei fidanzati, una scelta sicura e a rischio quasi zero.
Significato delle pietre preziose
Anche se la maggior parte dei futuri sposi lo ignora, ogni tipo di pietra, così come funziona per i fiori, ha un particolare significato…scopriamolo insieme.
- Diamante: durata, solidità
- Rubino: amore ardente
- Zaffiro: fedeltà
- Smeraldo: speranza
- Acquamarina: matrimonio duraturo e felice
- Berillo: forza del legame d’amore
- Opale: amore sincero.
Ora non vi resta che scegliere!