Diritti e doveri nel matrimonio, cosa vuol dire sposarsi per la legge

Un dolce bacio, finalmente sposi

Nell’ordine della cerimonia arrivano sempre dopo tutto, biascicati a denti stretti, che a leggerli perbene pare brutto. Al corso prematrimoniale non se ne parla perché pare blasfemo.



Eppure gli articoli del codice civile che regolamentano il matrimonio sono tanti e parlano anche di amore, fedeltà reciproca, educazione della prole, inclinazioni naturali.

Se non fosse un contratto a tempo indeterminato, con clausola di esclusiva incorporata, il matrimonio sarebbe una tra le più belle canzoni dei Pooh. Prima di farsi venire tanta voglia di lui, però, è bene conoscere i presupposti e le conseguenze giuridiche di un giorno – quello sì – in grado di cambiarci la vita.

Fotografi per sposi

I presupposti del matrimonio dal punto di vista legale

Inutile voler bruciare le tappe. Per sposarsi occorre essere maggiorenni e, solo in casi estremi, avere compiuto almeno sedici anni.

Oltre a non essere già sposati, non aver ucciso o tentato di uccidere il precedente coniuge del partner, occorre anche non essere vedove da meno di dieci mesi.

L’art. 88 del codice civile ha infatti voluto tutelare il problema dell’incertezza di una eventuale gravidanza. La norma oggi non è stata abrogata.

Le pubblicazioni di matrimonio, come ci si regola

La dichiarazione è stata fatta, lui si è inginocchiato querulo, i parenti sono stati avvisati, allora si può procedere con le pubblicazioni.

Il matrimonio può essere celebrato dopo almeno quattro giorni dalle compiute pubblicazioni, che devono restare esposte per almeno otto giorni, per scongiurare il rischio di eventuali motivi di opposizione.Panorama-Sposi

Dal 2009 le pubblicazioni devono esser fatte anche on line sul sito del Comune di celebrazione delle nozze.

Per gli amanti della privacy, la legge non prevede la permanenza massima sul web delle pubblicazioni, ma si deve applicare anche a questo caso il principio della durata strettamente necessaria alla finalità perseguita, dettato dall’art. 11 del T.U. sulla privacy.  Dopo le nozze, si può chiedere la rimozione della pubblicazione sul web. E’ la privacy, bellezza!

La promessa di matrimonio, anche via lettera

Tornata di moda di recente anche in Italia, la promessa di matrimonio è un negozio giuridico bilaterale dal quale discendono importanti conseguenze legali.

Per la giurisprudenza moderna anche la corrispondenza fra fidanzati (che per noi tristi avvocati non è altro che una scrittura privata), può essere una promessa di matrimonio, con la quale si può dimostrare l’assunzione di un serio impegno a contrarre le nozze.

Attenzione a tirarvi indietro…

Se il fidanzamento è ufficiale, ripensarci potrebbe costare caro ai promessi sposi. Da quel momento scatta l’obbligo di risarcire l’eventuale danno subito dal partner tradito.

Attenzione, però, perché i tribunali non riconoscono quasi mai il danno morale, ma si limitano a rimborsare le spese degli abiti da cerimonia (se non riutilizzabili), gli acconti per il banchetto, i fiori o i confetti.

Restano fuori dal risarcimento le trovate più stravaganti, come noleggi di elicotteri, yacht o ingaggi per cantanti famosi.  Ripensarci è lecito fino al giorno del sì, esagerare no.

L’atto di matrimonio

Il matrimonio è un atto puro, ovvero non è sottoposto a condizioni, a termini o altre limitazioni. Sarà per quello che in genere ci si sposa di bianco o forse le motivazioni non sono strettamente giuridiche.

Fatto sta che da quel momento in poi la vostra vita non sarà più la stessa. Lo avete voluto e tanto basta per fare di voi la persona più ottimista che esista sulla terra.

Non fosse per quegli articoli del codice biascicati alla fine della cerimonia che non avete voluto ascoltare per perdervi negli occhi dell’altro. Ma, tranquilli, li approfondiremo nelle prossime puntate.

Se avete domande su questi aspetti potete scriverle nei commenti sotto, oppure via mail a: legale@panoramasposi.it

Marisa Marraffino

avvocato

Marisa Marraffino, Ph. D, è avvocato penalista e si occupa di gestione privacy aziendale, redazione policy, reputazione aziendale e dei singoli, diritto penale, dell'informatica, illeciti a mezzo social network, diritto minorile, contrattualistica, influencer marketing, community virtuali. Per Panorama Sposi cura la rubrica "Diritti all'altare". Mail: redazione@panoramasposi.it

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