Alessandra e Fulvio hanno provato il vero e proprio colpo di fulmine! Dopo anni di reciproca antipatia è sbocciato un amore incondizionato che li ha portati, dopo solo un anno di fidanzamento, a scambiarsi amore eterno il 4 giugno 2016.
Ecco la loro storia d’amore e le scelte che hanno fatto per il giorno del loro matrimonio in un racconto scritto a quattro mani direttamente dagli sposi per la nostra rubrica Real Wedding.
Lui l’ha baciata. Un bacio intenso, passionale, lungo… eccessivo e irruento. Lei esclama: “mi fai male!”. “E così?”, dice lui; un bacio dolcissimo, leggero, esclusivo. Non c’era nessun mondo oltre quel bacio.
Siamo Ugio e Boc, all’anagrafe Fulvio e Alessandra; il nostro è il vero colpo di fulmine! Ci conosciamo da anni, ma per anni non abbiamo potuto sopportarci; ci consideravamo vicendevolmente antipatici, arroganti, arrivisti, perfettini; insomma, eravamo veramente incompatibili! Che fossero le migliori premesse lo avremmo capito solo dopo.
Lo strano percorso della vita ha voluto che iniziassimo a frequentarci casualmente, permettendoci di comprendere, poco a poco, quanto in realtà fossimo sovrapponibili e complementari. Il dialogo, il confronto e un buon vino hanno fatto il resto.
Da quel bacio è nato il nostro universo e nemmeno un anno dopo abbiamo deciso di sposarci.
Era il primo giorno dell’anno, iniziato in realtà da poche decine di minuti, ma sufficienti per noi per aver completato i nostri festeggiamenti, quando siamo andati a dormire. Nel buio ho riacceso la luce e l’ho guardata negli occhi. “Ci sposiamo!?!”
Lei, presa evidentemente alla sprovvista, ha deglutito vistosamente, manifestando incredulità, sorpresa e smarrimento.
Sì, non avevamo l’anello di fidanzamento, ma il 4 giugno 2016 siamo diventati marito e moglie.
Tempo di assimilare e comprendere la nostra stessa decisione e di condividere con le nostre famiglie l’intenzione del grande passo, di esprimere i nostri desideri in merito al giorno più importante della nostra vita, di concordare su cosa certamente lo avrebbe caratterizzato e su cosa certamente non ci sarebbe dovuto essere, abbiamo immediatamente iniziato la ricerca delle cose fondamentali: location, vestiti, partecipazioni, fedi.
Stavamo cercando qualcosa che ci rappresentasse e che rappresentasse la nostra unicità; per quanto riguarda la location eravamo alla ricerca di un posto che ci consentisse di celebrare il rito civile del matrimonio e che fosse anche la location dei nostri festeggiamenti.
Abbiamo iniziato a documentarci guardando vari siti internet ed escludendo regolarmente ogni opzione che trovavamo… fino a quando non abbiamo visto il Castello di Vigoleno (in provincia di Piacenza): dalle fotografie e dalle descrizioni sembrava davvero fiabesco!
Abbiamo quindi deciso di andarlo a visitare. Una volta entrati, non abbiamo avuto dubbi: ottimamente conservato e accuratamente manutenuto, immerso in un borgo medioevale, ci è subito piaciuto tantissimo.
Le fedi avrebbero dovuto essere come noi: originali, uniche e fuori dagli schemi. Ci siamo affidati al Laboratorio Orafo di Pierluigi Vetrucci che ha realizzato le nostre fedi lavorando oro rosa e bianco, per ottenere un anello unico.
Contrariamente a quanto spesso accade, la scelta dell’abito da sposa non ha rappresentato per me un momento di stress; avevo le idee chiare in merito a quello che desideravo.
Aiutata da mia sorella, spietato critico, ho preso appuntamento in alcuni atelier, e dopo aver provato modelli e stilisti differenti, la scelta è immediatamente ricaduta su un vestito scivolato in pizzo color avorio impreziosito da Swarovski, proposto da Donne Di Moda di Dodici Gianna.
Ad ogni prova aumentava in me l’emozione d’indossarlo, immaginando il momento del matrimonio e percependo, al di là dell’eleganza e della bellezza del vestito stesso, una sensazione principesca, probabilmente influenzata anche dal fatto che il matrimonio sarebbe stato in un favoloso castello.
La fase dei preparativi è stata molto intensa perché desideravamo realizzare una cerimonia e un ricevimento che fossero belli quanto il nostro amore in soli 4 mesi!
Fondamentali sono state le persone incontrate sul nostro percorso, che ci hanno consigliato e aiutato nella realizzazione del tutto.
Elena Antolini e Nicola Castellaneta, gestori e vera essenza del castello, si sono dedicati a tutti gli aspetti organizzativi in sinergia con Claudia Antolini (preziosissima wedding planner) che ha seguito la parte creativa ed emozionale, armonizzando l’eleganza del castello, delle sue sale e dei suoi arredi ai nostri desideri, tra cui il tema del “viaggio” e il giallo come colore dominante.
“un bacio dolcissimo, leggero, esclusivo. Non c’era nessun mondo oltre quel bacio”.
La scelta del fotografo, Sergio Amici, è stata oculata; ovviamente per il giorno più importante della nostra vita volevamo un professionista affermato e riconosciuto.
Sergio ci è stato consigliato e una volta visti alcuni suoi precedenti matrimoni, lo stile nonché la passione che mette nel suo lavoro, abbiamo immediatamente compreso che sarebbe stato il narratore ideale del nostro sogno.
Il giorno del matrimonio è stato tutto perfetto per noi e anche la pioggia del mattino ha lasciato spazio ad un tiepido sole, consentendoci di godere di tutti i momenti che avevamo pensato all’aperto, dalle bolle di sapone, ai palloncini liberati nel cielo, fino al taglio della torta accompagnato dai fuochi d’artificio di Ferri Fireworks.
Credits
Location: Castello di Vigoleno
Foto: Sergio Amici
Wedding Planner: Claudia Antolini
Abito da Sposa: Donne Di Moda
Fuochi d’artificio: Ferri Fireworks
Grazie di cuore per questa bellissima narrazione. Claudia Antolini