Ripartono i matrimoni: cosa dice il decreto riaperture

Dopo più di un anno finalmente abbiamo una data che sa proprio di ossigeno: dal 15 giugno 2021 sono ripartiti i matrimoni, anche se con qualche limitazione.

La cabina di regia del governo, lo scorso 17 maggio, ha definito anche i criteri per il settore wedding, in forte crisi dopo più di un anno di incertezze e restrizioni.

Tantissimi sono stati i matrimoni rinviati o annullati a causa dell’emergenza coronavirus e anche a causa delle forti limitazioni imposte in questi mesi.

Scopriamo insieme quali sono le regole da rispettare. Intanto la data: si riparte dal 15 giugno, con l’indicazione di organizzare il più possibile all’aperto (e per fortuna la stagione aiuta!).

ripartono i matrimoni

Ripartono i matrimoni: la cerimonia

Rimane obbligatoria la mascherina, che diventa quindi accessorio imprescindibile dell’intero look.

Abbinata all’abito da sposa, fatta con lo stesso tessuto passerà (quasi) inosservata e sempre a portata di mano per tutti i partecipanti.

Le regole sono sempre le stesse: obbligatoria per tutti gli spostamenti nei locali al chiuso e quando non è possibile la distanza minima di 1 metro anche all’aperto.

ripartono i matrimoni
Close up of married couple holding hands in wedding day

Obbligatoria per tutto il personale che partecipa alla cerimonia e al banchetto di nozze.

Per la vostra serenità e quella di tutti gli invitati, potete chiedere ad un amico di rilevare la temperatura all’ingresso della location, così da individuare subito eventuali casi critici (temperature superiori a 37,5°C) e predisporre una adeguata informazione sulle norme da rispettare.

Sarà necessario, inoltre, conservare l’elenco dei partecipanti per 14 giorni.

ripartono i matrimoni

Matrimoni ai tempi del covid: le regole a tavola

Se per i ristoranti la normativa richiede un massimo di sei persone al tavolo al chiuso, senza limiti per quanto riguarda le cene all’aperto, per le cerimonie non è indicato un numero massimo di commensali per tavolo.

Si indica infatti solo la distanza di un metro tra i vari tavoli. Rimane ovviamente il criterio della razionalità: tavolate da 20 persone tutte ammassate può non essere espressamente vietato ma sicuramente non una scelta intelligente.

Buffet

Sono vietati i buffet per evitare che tutti i commensali tocchino e si avvicinino troppo al cibo.

È consentito lo show cooking se servito dai camerieri ai singoli ospiti e il buffet organizzato per monodose da prendere e consumare da altre parti.

Non per forza questo è un problema: l‘utilizzo di menù per ogni ospite da far trovare sopra al piatto, di segnaposto personalizzati o di un maxi menù de mariage da lasciare all’ingresso della zona conviviale possono diventare nuove occasioni di creatività e personalizzazione.

Quali sono le regole del galateo per il matrimonio? Eccole qua

ripartono i matrimoni

Ripartono i matrimoni: si può ballare?

I musicisti si possono esibire dal vivo, a distanza di tre metri dal pubblico, a meno che non sia stato installato un plexiglass.

Naturalmente non ci si può scambiare il microfono: vietati karaoke (e non è per forza un male) e le serenate degli sposi.

I balli si possono tenere anche all’interno dei locali ma è necessario essere particolarmente prudenti. 

La norma proposta prevede balli singoli della durata massima di 15 minuti e una superficie  di 2 metri quadri per ogni partecipante.

Green Pass obbligatorio… ma come?

Il ministero della Salute ha dichiarato obbligatorio il Green Pass anche nelle zone bianche.

Come si ottiene il Green Pass

Il Green Pass si ottiene attraverso il rilascio di una delle seguenti certificazioni:

  • Certificazione verde Covid-19 di avvenuta vaccinazione contro il SARS-CoV-2 viene rilasciata in formato cartaceo o digitale dalla struttura sanitaria o dal Servizio Sanitario Regionale di competenza.
  • Certificazione verde Covid-19 di avvenuta guarigione da COVID-19 rilasciata in formato cartaceo o digitale, contestualmente alla fine dell’isolamento, dalla struttura ospedaliera presso cui si è effettuato un ricovero, dalla ASL competente, dai medici di medicina generale o dai pediatri di libera scelta.
  • Certificazione verde Covid-19 di effettuazione di un test antigenico rapido o molecolare per la ricerca del virus SARS-CoV-2 con esito negativo rilasciata dalle strutture sanitarie pubbliche, private autorizzate, accreditate, dalle farmacie o dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta che erogano tali test. 

Senza dubbio, i test antigenici rappresentano una scelta rapida e funzionale sia in termini di tempo che di prezzo, il loro costo è infatti contenuto nella fascia dai 20 ai 30 euro, e rendono la partecipazione all’evento più agevole.

Elisa Cornelli

Senior fashion editor

Elisa Cornelli è prima di tutto appassionata di wedding. La sua vocazione è scrivere di abiti da sposa (ma solo quelli belli) che lei ama follemente e che vorrebbe sempre indossare. Per Panorama Sposi è sempre a caccia delle ultime tendenze bridal fashion. Mail: elisa.cornelli@panoramasposi.it

SEGUICI SUI SOCIAL: