Wedding Industry. Chi c’è dietro il tuo giorno più bello?

Matrimoni rinviati per moltissime coppie.

Gli ultimi DPCM e la situazione emergenziale che viviamo oggi hanno portato a vietare le feste e i ricevimenti dopo le cerimonie, portando molti futuri sposi a rimandare la celebrazione del sì a momenti più spensierati.

Per le coppie questo può voler dire avere più tempo per organizzare le nozze, riuscendo a curare alla perfezione ogni minimo dettaglio.

Indice delle interviste

Photo credits: Erica Paris

Oggi la TV ci offre moltissimi format dedicati al mondo del wedding ed è possibile contare sul supporto di moltissimi professionisti, in grado di offrire servizi che coprono ogni ambito.

Abbiamo fatto qualche domanda ad alcune di loro, per comprendere meglio il loro lavoro e avere nuovi spunti.

Tamara D’Andria

Tamara D’Andria, Consulente d’immagine e Bridal Stylist

In che modo il tuo ruolo da bridal stylist si collega alla collaborazione con atelier, stilisti e weddign Planner?

In realtà queste figure professionali hanno molto in comune con la mia professione, sono i pilastri per la realizzazione di un matrimonio da sogno.

La stilista Elisabetta Polignano realizza la collezione che abbraccia più stili, dettando le tendenze del momento, ed io, le studio per poi consigliare alla futura sposa l’abito ideale per la sua forma fisica, incarnato e stile del matrimonio.

Passo successivo si va in atelier per scegliere l’abito dei sogni, e chi meglio di  Livia Dell’Orefice responsabile dell’atelier di Roma Il Giardino Fiorito delle Spose, può accoglie le spose nel suo impero e mostrare a loro abiti meravigliosi made in Italy.

Arrivate al giorno delle nozze la tensione e le ansie aumentano, bisogna tenere la calma, il mio percorso stilistico con la sposa è terminato ora si passa ai fatti,  il giorno delle nozze.

Ormai tutte le spose si affidano ad una wedding planner, Roberta Torresan un nome una garanzia, mentre lei è indaffarata tra gli allestimenti io sono accanto alla sposa durante la parte più importante del matrimonio la preparazione e la vestizione. 

Con questo voglio dimostrare che l’unione di più figure può davvero trasformare una “festa” in un sogno reale. La mia figura è accanto alla sposa in tutte le sue scelte stilistiche, come una vera “Amica della Sposa”.

Elisabetta Polignano

Elisabetta Polignano, stilista, fondatrice dell’omonimo atelier

Cosa ti ha ispirato nella realizzazione delle nuove Collezioni 2021?

Libertà è la parola chiave delle mie nuove collezioni targate 2021, a cui mi sono dedicata con energia, fiducia e attenzione al minimo dettaglio, durante gli scorsi mesi primaverili, pensando alle mie spose, le mie muse di sempre, proprio in nome di una libertà da ritrovare per vivere la nostra preziosa quotidianità.

Questa ispirazione era nata in me ancora prima dell’emergenza che ci ha coinvolto tutti, e certo ora assume un significato nuovo e forte, dove conta quell’armonia e quell’equilibrio innato in ogni essere vivente, e da cui voglio far emergere una bellezza consapevole e responsabile.

Elisabetta Polignano, collezione 2021

Un equilibrio che la mia ricerca stilistica mi ha portato a interpretare per esempio in abiti monospalla, scollature asimmetriche, elementi stilistici che creano movimento anche nell’abitopiù rigoroso, donando vivacità e meraviglia.

In quest’ottica, e ancora di più, rimane una costante la garanzia del “fatto a mano”, che significa minor spreco di materiale ed elevato livello qualitativo dei tessuti – nuovi o recuperati dal passato, ma sempre interpretati in chiave moderna – rigorosamente made in Italy.

Perché, che si tratti della linea haute couture Elisabetta Polignano o delle linee Vision o Classic, non rinuncio mai a volere per ogni donna un abito in cui si senta se stessa, unica, elegante e bellissima.

Livia Dell’Orefice

Livia Dell’Orefice, proprietaria dell’atelier Il Giardino Fiorito delle Spose

Come avviene l’incontro con le spose nel tuo atelier? 

L’incontro con la Sposa è per me fondamentale, la  accolgo nel mio Atelier come si farebbe con un’amica che si conosce da tanto tempo. 

Ascolto profondamente quello ha da dirmi, i suoi bisogni, i suoi desideri e le sue paure. Ci mettiamo sedute, ci rilassiamo, non è detto che si parli di abiti da sposa, non sempre è importante. Io devo capire la sua personalità, quello per me è importante!

Un abito perfetto è il risultato di un mix perfetto, che sia attento alla personalità della sposa e alla sua fisicità.

L’incontro per me è  un momento prezioso, unico ed irripetibile.  Riusciamo quasi sempre ad instaurare un rapporto fatto di complicità di fiducia reciproca.

La Sposa percepisce fin da subito chi ha davanti, io insieme a lei mi apro e mi dono come è giusto che sia. 

Esiste l’Abito perfetto? Posso dire di sì a me capita quasi sempre di trovare quell’abito unico che fa battere il cuore e al quale si dice di si guardandosi commosse allo specchio.

Roberta Torresan

Roberta Torresan, wedding planner

La wedding planner pianifica e allo stesso tempo crea. Quale tra questi due attitudini senti più tua?

Entrambe, il bello del mio lavoro è proprio questo. Il wedding planner è come un direttore d’orchestra: deve essere puntuale, chirurgico, preparato, allo stesso tempo non può fare a meno di ascoltare la sua anima creativa e musicale, quell’anima curiosa che gli consente di scoprire nuove tendenze, esaudire i desideri delle coppie e rendere unico ogni matrimonio.

La sinfonia perfetta, è ovvio, si ottiene solo quando tutti i musicisti/professionisti suonano all’unisono.

Erica Paris

Erica Paris, fotografa di matrimoni e cerimonie

Oggi sono di tendenza i servizi fotografici in stile reportage, più naturali e spontanei. Quali sono gli scatti che non possono mancare nell’album?

Sono sempre stata convinta che la spontaneità sia la chiave fondamentale per ogni servizio fotografico, soprattutto per quello matrimoniale. Proprio per questo ritengo che non possiamo parlare in generale di scatti che non possono mancare nell’album.

Certo, ci sono alcuni momenti che noi fotografi non possiamo farci sfuggire, dalla preparazione alla cerimonia (come il fatidico scambio degli anelli), fino al ricevimento, ma ogni servizio fotografico è a sé. Ogni reportage matrimoniale ha una propria vita, un proprio modo di svilupparsi e di concludersi.

Dopotutto, dobbiamo tenere bene a mente che le foto che stiamo realizzando rappresentano uno dei giorni più importanti della coppia e, quindi, gli scatti devono innanzitutto rappresentare i due sposi, il loro modo d’essere, di amarsi e di festeggiare.

Photo credits: Erica Paris

Con l’esperienza, ogni fotografo di matrimoni sa cosa non può farsi sfuggire, ma è sua bravura fotografare ogni momento come se fosse unico e mai visto prima.

L’importante è sparire dietro al proprio obiettivo, così da non influenzare, e magari “intimidire”, sposi, parenti e amici, ma esser sempre presente per poter immortalare il tutto, fermando in uno scatto le emozioni, senza intervenire pesantemente sulla scena, ma usando sempre tatto e mantenendo una certa riservatezza: così non perderemo mai la bellezza di quel momento e riusciremo a far sentire a proprio agio i protagonisti degli scatti.

Fondamentale è, poi, saper spaziare tra inquadrature, foto di ritratto e dettagli: in questo modo potremo non perderci nulla e immortalare la complicità unica in ogni coppia di sposi, la bellezza dei luoghi, dei colori, degli sguardi e delle emozioni.

Alessia Piccioni

Lifestyle

Dopo aver conseguito la laurea magistrale in comunicazione con il massimo dei voti, e circa 10 anni trascorsi lavorando in diverse agenzie, è consulente di comunicazione freelance, con un particolare focus sulla gestione dell’ufficio stampa, lavorando per clienti italiani ed internazionali. Per Panorama Sposi scrive articoli di lifestyle e interviste ai protagonisti del mondo del wedding. Mail: redazione@panoramasposi.it

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