Atelier Emé presenta Re-love, progetto di upcycling
Amare un abito da sposa, una volta e per sempre. Re-Love è la capsule collection composta da sedici abiti da sposa – 10 sviluppati da Atelier Emé in collaborazione mending for good, 6 creati internamenti dall’ufficio stile dell’azienda -, sedici capi icona del marchio del gruppo Calzedonia, selezionati tra i più significativi nella storia della maison, creazioni d’archivio rielaborate con amore.
Un re work che è frutto creativo di un progetto di trasformazione avvenuto seguendo principi di circolarità. Fusione armonica e fatata di passato e presente, un’impresa che rende chiare e possibili strategie d’innovazione seguendo percorsi di sostenibilità.
Atelier Emé ha deciso di collaborare con mending for good sviluppando una serie di proposte incentrate su tecniche d’alto artigianato, creative, romantiche e divertenti partendo dagli abiti d’archivio.
Un lavoro svolto dall’ufficio stile nei laboratori sartoriali della Maison Atelier Emé decostruendo e ricostruendo ad arte i capi scelti, mentre mending for good di contro si è occupata di fornire soluzioni di repurposing attraverso la pittura su tessuto eseguita da Karl Joerns di La Serra MK textile Atelier a Firenze, i ricami a mano eseguiti da Donatella de Bonis e le decorazioni a mano.
Un upcycling fiabesco, raggiunto attraverso un lavoro sinergico che ha unito competenze altamente specializzate e savoir-faire artigianale, per dieci creazioni da sogno, romantiche, ricche di disegni variopinti, bouquet acquerellati, applicazioni tridimensionali e ricami ton-sur-ton.
La collezione Re-love – e la collaborazione tra Atelier Emé e mending for good – sono il risultato di una creatività circolare applicata al settore wedding.
Sartorialità e maestria artigiana assumono così una nuova estetica che si alimenta di un passato significativo e del saper fare della maison Atelier Emé.
Gli abiti da sposa della collezione in edizione limitata Re-love sono anche frutto di un percorso formativo, di workshop organizzati da mending for good e tenuti dagli artigiani e che ha interessato i laboratori artigianali di San Patrignano per la pittura su tessuto e Manusa per il ricamo handmade.
Le cooperative hanno beneficiato di workshop per approfondire conoscenze tecniche particolari.
Questi incredibili robe de mariée upcycled sono stati presentati il 6 dicembre attraverso un teaser pubblicato sui canali social di Atelier Emé e, dopo una soirée di presentazione al Museo del Novecento di Milano a cui hanno partecipato anche Giorgia Palmas e Filippo Magnini, Paola Turani, Beatrice Valli e Vicky Varga, sono disponibili in esclusiva nell’atelier di Milano in Vicolo Giardino 1.
Chi è Atelier Emé
Atelier Emé, parte del Gruppo Calzedonia dal 2015, crea e produce abiti da sposa e da cerimonia.
Esempio di eccellenza sartoriale declinata in tessuti ricercati, ricami fatti a mano e delicati pizzi, Atelier Emé utilizza i materiali migliori per realizzare capi unici e preziosi, destinati al giorno più importante.
Ogni vestito è pensato per rendere indimenticabile il giorno del matrimonio o quello di un momento speciale. Dalla classica linea ampia fatta di gonne lunghe e vaporose in stile principesco a quella fasciante a sirena particolarmente sensuale, con scolli audaci e romantici ricami in pizzo rebrodè, ma anche modelli minimal chic e contemporanei.
Il marchio è oggi presente nelle principali città italiane con 47 boutique presso le quali è possibile vedere i propri sogni prendere forma con abiti da sposa personalizzati e curati nei minimi dettagli.
Chi è mending for good
mending for good è un’agenzia di consulenza che offre soluzioni creative ed etiche all’eccesso di produzione e agli scarti tessili di brand del lusso.
La rielaborazione delle rimanenze è realizzata attraverso proposte di design contemporaneo e tecniche di alta artigianalità prodotte da un network selezionato di cooperative sociali ed artigiani in Italia e UK.
Le soluzioni di design circolare di mending for good promuovono non solo il recupero, la cura e la valorizzazione dello scarto tessile, ma anche le comunità sociali che con essa lavorano per realizzare attraverso l’artigianato nuovi materiali e nuovi prodotti. Un approccio triple bottom line il cui obiettivo finale è la ridefinizione di una filiera di Moda Onesta, sulla cui definizione mending for good ha steso un manifesto.
Mending for Good é anche partner di CLASS Eco Hub che assieme a Fashion 4 Development ha redatto la guida Reclothe Resource Guide in cui mending for good è indicata come uno degli innovatori in ambito upcycling.
La guida è stata lanciata durante l’iniziativa ONU dell’aprile 2021 “Discover the SDGs – To Make Peace With Nature”.
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