Caro diario,
per le donne la borsa deve contenere tutto, ma proprio tutto il loro mondo!
Piccolo o grande che sia, questo importante accessorio può farvi fare un figurone anche il giorno del vostro matrimonio.
Di piccole o medie dimensioni dovrà seguire lo stile del vostro abito da sposa o quello del vostro tema.
Borsa sposa, quando portarla?
C’è chi preferisce indossarla al momento dei saluti o poco prima di andare via mentre durante l’intera giornata sarà premura della vostra damigella d’onore, occuparsi della vostra borsetta e tenerla a portata di mano e pronta all’occorrenza.
Potrà contenere, delle calze di ricambio, make up e tutto quello di cui avrete bisogno!
Borsa sposa, come scegliere il modello
Eleganti e raffinate le pochette spesso sono a forma di busta e rigide in raso, lucide in vernice, decorate con perle o gemme preziose.
Le clutch prendono spunto dal termine inglese che significa appunto “stringere”, vanno portate a mano e presentano spesso una chiusura a scatto.
Infine il modello a sacchetto, sicuramente il più comodo e capiente, spesso realizzato con gli stessi tessuti del vestito nuziale.
Il colore della borsetta
Optate per una borsa bianca o in argento se desiderate uno stile più sobrio ed elegante oppure un modello colorato da abbinare al tema del vostro matrimonio.
Eleganti modelli in pizzo, di seta o in raso, ma da non trascurare sono i modelli fatti a mano in filo o lana.
Veri e propri gioielli da portare con voi, sono invece le clutch decorate con pietre preziose, perle e gemme.
Borsa al posto del bouquet?
C’è anche chi preferisce la borsa al bouquet!
Esistono in alternativa modelli realizzati con fiori freschi che ricreano un effetto davvero unico e decorativo.
Divertenti e uniche, sono invece i modelli rustici in paglia o le borse in stoffa realizzate a mano, dallo stile creativo, ma non per questo meno elegante.
Infine, se amate lo stile eco-friendly optate per i modelli artigianali realizzati con materiali di riciclo come carta e plastica.
Le borse sono simili ai mariti: prima di sposarne uno ci si pensa un po’.
(Paola Jacobbi)